giovedì 7 giugno 2012

IL CANE è davvero il MIGLIOR AMICO dell'uomo....due storie bellissime

Compie 600 km per ritrovare il suo padrone: la storia di un pastore tedesco di nome Rocky

Rocky è un pastore tedesco. Ancora cucciolo viene adottato da Ibrahim Fwal, un siriano che vive nel pisano. Tra i due si crea un legame inscindibile. È il legame della riconoscenza, un patto inalienabile che difficilmente un essere umano sarebbe in grado di garantire.
Fedeli per la vita, ed oltre la vita! Questo cane, ci ha dimostrato con la sua prova di coraggio, di quanto possa essere capace un animale pur di restare vicino al suo padrone.
Rocky infatti tre anni fa viene rapito durante una gita al mare. Non se ne ha la certezza, ma si pensa che a prenderlo sia stato un gruppo di zingari. Da qui comincia l’odissea di Rocky. Da Pisa a Salerno. Una nuova famiglia trova il cane, probabilmente perchèabbandonato dagli stessi che per primi l’avevano rapito. Viene nuovamente adottato, ma l’animale non riesce a sostituire il suo vecchio padrone. Così, dopo tre anni di assenza, anni in cui Ibrahim non aveva mai smesso di cercare il suo “fido”, Rocky ritorna.
A trovarlo un gruppo di volontari. Il cane si aggirava per le strade con pelo arruffato e polpastrelli insanguinati. Sono 600 km quelli percorsi da Rocky. Due mesi di lungo vagabondare per ritrovare la strada di casa. A dare una svolta alle ricerche il tatuaggio che si trova sulla coscia, passaporto identificativo del cane, che ha permesso ai volontari di risalire al suo primo padrone.
Hachiko italiano
In Italia, più esattamente a Borgo San Lorenzo in Toscana, vi è una statua raffigurante un cane. È la dell’omonimo vicenda dell’Hachiko italiano. Strappato alla strada ancora cucciolo da Carlo Soriani, i due diventarono inseparabili. Ogni mattina il cane accompagnava il suo padrone alla corriera ed ogni sera era lì ad aspettare il suo rientro. Quando l’uomo rimase vittima di un incidente nella fabbrica in cui lavorava il suo “fido” non smise di aspettarlo, vegliando per ben quattordici anni.
Il cane, miglior amico dell’uomo, troppo spesso vittima di maltrattamenti e di torture incivili, diviene lo specchio del suo padrone. “Tutti gli animali diffidano dell’uomo e non a torto, ma una volta sicuri che non gli si vuol nuocere, la loro fiducia diventa così assoluta, che bisogna essere un barbaro per abusarne.” JJ Rosseau

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