giovedì 10 maggio 2012

Il rimedio per il singhiozzo? Un lecca lecca geniale [clicca per leggere]


Lo ha creato una tredicenne in America

C’è chi rimedia al singhiozzo con una filastrocca e chi invece, come Mallory Kievman, crea un’idea degna di una startup. Questa tredicenne cresciuta nel Connecticut ha creato infatti unlecca lecca prodigioso, che risolve il fastidioso fenomeno che non risparmia nessuno, adulti e bambini, quando, lo ricordiamo, avviene una contrazione improvvisa ed involontaria dei muscoli inspiratori, nella fattispecie del diaframma, dovuta ad unastimolazione dell’arco riflesso del singhiozzo, cioè dei nervi vago e nervi frenici. 

Dopo aver provato a tacitare il singhiozzo bevendo la canonica acqua o mangiando zucchero, ha messo a punto un sensazionale lecca lecca, creato nella sua cucina di casa, nella cittadina di Manchester, Connecticut. Aceto di sidro di mele e zucchero è la fantastica combinazione che iperstimola i nervi connessi all’arco riflesso, evitando cosi il singhiozzo. Immaginiamo il vostroscetticismo, ma è la stessa Mallory ad aver spiegato al "New York Times" origine e sviluppo di unprogetto che ha richiesto un biennio di esperimenti ma che adesso è pronto per sfide molto più interessanti e redditizie. 

Mallory infatti è pronta per lavorare con un team di studenti in business administration, presso l'University of Connecticut per valorizzare al meglio in termini di mercato la sua creatura,Hiccupops. Non manca nemmeno l’interesse, o per meglio dire partnership, con Danny Briere, imprenditore e fondatore di Startup Connecticut, che, nomen omen, è pronta a valorizzare quelle aziende che nascono da idee estemporanee e che cercando uno sbarco convincente nel mercato.

Mallory ha incontrato Briere la scorsa primavera alla Connecticut Innovation Convention, un evento pensato per ragazzi in cui esporre idee e prototipi. E i giudici del concorso hanno premiato Hiccupops per l'innovazione e la brevettabilità. Il futuro invece è nelle mani dei consulenti dell’Innovation Accelerator dell’University of Connecticut, un progetto in cui gli studenti lavorano, pagati, dal Connecticut Center for Entreprenership and Innovation, hub universitario che ospita appunto il programma Innovation Accelerator.

E poi non mancano nemmeno altre soddisfazioni, come la partecipazione all’evento di networking Xcellr8 Innovation Cell e la presenza, con altri esponenti di Startup America alla classica scampanellata di inizio contrattazioni alla Borsa di New York. Per il futuro Mallory sogna di diventare medico, espandere il suo business e portare le potenzialità del prodotto fino al punto di dare sollievo anche a chi, come i malati di tumore che si sottopongono a chemio, hanno nel singhiozzo un fastidio che altrove è abbastanza banale, ma in tal caso particolarmente persistente e continuativo. Hiccupops insomma è un bel guizzo individuale, valorizzato però da una perfetta attitudine di sistema.
fonte :http://us.lrd.yahoo.com/

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